sábado, 2 de agosto de 2025

Irreductible (Irriducibile) - Sergio Restelli

 

IRREDUCTIBLE
Soy irreductible.
Soy irreductible, no por desafío 
ni por vanidad, sino por lealtad.
Fiel a mí misma, a mis raíces, a mis sentimientos más profundos que 
nunca han pedido permiso para existir.
Mi irreductibilidad no es una armadura, sino una piel viva.
Está hecha de principios, integridad, libertad elegida 
con dolor y alegría, día tras día.
No cedo.
No me doblego.
No cambio mi voz por aplausos,
ni mi conciencia por una ventaja.
Esta naturaleza mía nació lejos, de un fuego que arde 
en mi pecho y que no se apaga, ni siquiera con el viento en contra.
Proviene de mi naturaleza salvaje, de ese vínculo visceral con la tierra, 
con el bosque, con el silencio del cielo y la respiración de los árboles.
La naturaleza no es externa a mí: es mi refugio, mi verdad, mi espejo. 
En sus ritmos, me escucho, y ahí encuentro lo que el ruido del mundo 
siempre intenta hacerme olvidar:
que soy suficiente,
tal como soy.
Soy irreductible porque nunca dejo de cuestionarme.
No me conformo con respuestas fáciles ni con verdades prefabricadas.
Tengo hambre de sentido.
Una curiosidad que indaga,
que busca, que duda,
que se niega a vivir en piloto automático.
Dialogo conmigo misma como con una vieja amiga,
y en ese diálogo cultivo lo único que realmente importa:
la conciencia de quién soy.
Mi sentido de la justicia es feroz.
No es abstracto.
Es concreto,
cotidiano,
a veces incómodo.
Me hace alzar la voz cuando debería callar,
me hace quedarme cuando sería más fácil irme,
me hace elegir la ética incluso cuando el precio es alto.
Porque no traicionas aquello que crees,
ni siquiera para sobrevivir.
Ni siquiera para "sentirte bien". 
Mi irreductibilidad es también un amor puro por la belleza,
esa que se manifiesta en las pequeñas cosas:
un gesto amable,
una luz que se filtra,
una palabra dicha en el momento justo.
La belleza no como un adorno,
sino como una revelación de significado.
Busco la belleza en todas partes,
incluso donde parece no estar.
Porque sé que está ahí.
Porque sé que ahí reside el misterio de la vida.
Y luego está la generosidad, aquella que da sin esperar 
nada a cambio.
La empatía,
que me hace vulnerable y fuerte a la vez, 
que me ata al dolor ajeno como si fuera mío.
La necesidad de comprender, profundamente.
No para saber más, sino para amar mejor.
Soy irreductible porque he comprendido que
la verdadera riqueza es la propiedad absoluta del propio tiempo.
El tiempo
no es dinero,
no es un calendario,
no es una agenda. 
Mi tiempo es respirar, 
elegir, 
la plenitud del ser.
Y es precisamente ahí donde encontré la libertad:
en el dominio interior de mi tiempo,
de mi ritmo,
de mi presencia.
Sé que esta irreductibilidad puede parecer obstinación,
terquedad,
incluso locura.
Pero es mi verdad.
Soy impávida,
endurecida,
incorruptible,
terca,
irredimible
para quienes quisieran que fuera más dócil,
más cómoda,
más predecible.
Y eso está bien.
No quiero adaptarme a un mundo que ha perdido su capacidad de escuchar.
No quiero vivir una vida que no sienta mía.
No quiero esconderme tras compromisos que me vacían.
Quiero ser plenamente yo misma,
aunque eso signifique ser, a ojos de los demás,
incorregible.
Soy irreductible. 
Y ahí reside mi fuerza, 
mi destino, 
mi libertad.
IRRIDUCIBILE
Io sono irriducibile
Io sono irriducibile, non per sfida,
non per vanità, ma per fedeltà.
Fedele a me stesso, alle mie radici, al mio sentire profondo che
non ha mai chiesto il permesso per esistere.
La mia irriducibilità non è una corazza, ma pelle viva.
È fatta di principio, di integrità, di libertà scelta
con dolore e con gioia, giorno dopo giorno.
Non cedo.
Non mi piego.
Non baratto la mia voce per un applauso,
né la mia coscienza per un vantaggio.
Nasce da lontano questa mia natura, da un fuoco che brucia
nel petto e che non si spegne, anche quando il vento è contrario.
Viene dalla mia selvaticità, da quel legame viscerale con la terra,
con il bosco, con il silenzio del cielo e il respiro degli alberi.
La natura non mi è esterna: è il mio rifugio, la mia verità, il mio specchio.
Nei suoi ritmi ascolto me stesso e lì trovo ciò che il rumore del mondo tenta
sempre di farmi dimenticare:
che io basto,
così come sono.
Sono irriducibile perché non smetto di interrogarmi.
Non mi accontento di risposte comode, né delle verità preconfezionate.
Ho fame di senso.
Curiosità che scava,
che cerca, che dubita,
che rifiuta di vivere con il pilota automatico.
Dialogo con me stesso come con un vecchio amico,
e in quel dialogo coltivo l’unica cosa che davvero conta:
la coscienza di chi sono.
Il mio senso di giustizia è feroce.
Non è astratto.
È concreto,
quotidiano,
a volte scomodo.
Mi fa alzare la voce quando dovrei stare zitto,
mi fa restare quando sarebbe più facile andarsene,
mi fa scegliere l’etica anche quando il prezzo è alto.
Perché non si tradisce ciò in cui si crede,
nemmeno per sopravvivere.
Nemmeno per “stare bene”.
La mia irriducibilità è anche amore puro per la bellezza,
quella che si manifesta nelle piccole cose
un gesto gentile,
una luce che filtra,
una parola detta al momento giusto.
Bellezza non come ornamento,
ma come rivelazione di senso.
Cerco la bellezza ovunque,
anche dove non sembra esserci.
Perché so che c’è.
Perché so che è lì che abita il mistero della vita.
E poi la generosità, quella che dona senza
aspettare nulla in cambio.
l’empatia,
che mi rende vulnerabile e forte insieme,
che mi lega al dolore degli altri come se fosse il mio.
 Il bisogno di capire, profondamente.
Non per sapere di più, ma per amare meglio.
Sono irriducibile perché ho compreso che
la vera ricchezza è la proprietà assoluta del proprio tempo.
Il tempo
non è moneta,
non è calendario,
non è agenda.
Il mio tempo è respiro,
scelta,
pienezza di esserci.
Ed è proprio lì che ho trovato la libertà:
nella padronanza interiore del mio tempo,
del mio ritmo,
della mia presenza.
Questa irriducibilità, lo so, può sembrare ostinazione,
testardaggine,
persino follia.
Ma è la mia verità.
Sono imperterrito,
incallito,
incorruttibile,
ostinato,
irrecuperabile
per chi mi vorrebbe più docile,
più comodo,
più prevedibile
E va bene così.
Non voglio adattarmi a un mondo che ha smarrito l’ascolto.
Non voglio vivere una vita che non sento mia.
Non voglio nascondermi dietro compromessi che svuotano.
Voglio essere pienamente me stesso,
anche se questo significa essere, agli occhi degli altri,
incorreggibile.
Io sono irriducibile.
E in questo c’è la mia forza,
il mio destino,
la mia libertà.
Traducción de google. Si, no encuentro otro medio.

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